CENNI STORICI
Il Palazzo Juva è collocato all’interno della Cascina Pascolo Nuovo situata nel comune di Volvera, sulla provinciale per Airasca. Le prime testimonianze storiche risalgono al 1628 quando la comunità di Volvera vende al Conte Urbano Piossasco Folgoris di Scalenghe, una “Cassina della Margherita” ossia del Pasco, di giornate 215 situata “sulle fini di Ayrasca e Volvera”.
Il 7 Luglio 1635 lo stesso Conte Urbano Piossasco vende la Cascina del Pasco al Conte Gettullio Piossasco di Rivalba. Il 9 Settembre 1784, un successore del Conte Gettullio vende nuovamente la Cascina, all’Opera Pia dell’Albergo di Santa Croce in Villastellone, la quale il 25 Aprile 1797 vende a Giacomo Pio Juva di Torino l’intera Cascina: le giornate da 215 iniziali, sono diventate 254,18. Da quel momento, la Cascina del Pasco verrà chiamata Cascina del Pascolo Nuovo. Giacomo Pio Juva, di famiglia oriunda di Cervata in Valle Sesia, sposa Maria Domenica Guerini della Vaira, e da lei ha tre figli, Giacomo Celestino, Spirito e Giocondo, Canonico della Cattedrale di Torino o Metropolitana di Torino. Giacomo Juva fa costruire il palazzotto e la torre merlata e il pittore Mariani dipinge i muri e le imposte delle volte nei saloni a piano terreno in stile neoclassico con paesaggi della vallata del Reno con castelli settecenteschi e scene dell’epoca.
Tra il 1810 e il 1825 muoiono Giacomo Celestino e Giocondo; rimane unico erede della cascina, Spirito, alla morte di quest’ultimo il figlio Giacomo eredita la Cascina.
Teresa Juva, figlia di Giacomo, sposa Tancredi Sella e, alla morte del padre erediterà l’intera Cascina, la quale infine verrà ereditata e divisa in due dai figli di Teresa, Giacomo e Matilde Sella. Dalla metà del ‘700 a quasi tutto l’800, nella cascina vengono avviate nuove coltivazioni come il riso e la vite, sostituite nel secolo scorso con grano, granturco e prati. Nel XX secolo il Palazzotto Juva diventerà di proprietà della Fondazione Sella-Pallone ed infine di Canavesio-Bruno attuali proprietari.