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2019 La Casa dei Mezzadri a Volvera (TO)

   
2022
La Casa dei Mezzadri, Paderno (TV)
 






 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           
 

La “casa dei mezzadri” riguarda la ristrutturazione di una porzione della Cascina Pascolo Nuovo di Volvera (TO). L’ambiente è quello rurale, il nome “Casa dei Mezzadri” si riferisce alla porzione della cascina a corte chiusa dove vivevano nei tempi passati gli agricoltori che coltivavano la terra. I fabbricati ristrutturati sono molto antichi, infatti i primi documenti ritrovati risalgono a un atto notarile del 1628, confermati dalla mappa del 1745 redatta dal geometra Antonio Dompé e conservata nell’archivio comunale riporta l’intera cascina a corte chiusa.
L’impianto planimetrico degli edifici rurali ha subito negli anni modifiche e frazionamenti. Una parte è rimasta azienda agricola e ha avuto degli ampliamenti e degli adeguamenti funzionali per la continuazione dell’attività, una parte del parco è diventata un deposito di camion, mentre la “casa dei mezzadri” è stata unita alla dimora storica che prende il nome di Palazzotto Juva.
La ristrutturazione dell’edificio si è posta come obiettivo quello di salvaguardare la preesistenza e le caratteristiche del luogo attraverso l’interpretazione della tradizione l’armonia con l’ambiente recuperando gli spazi abitativi esistenti e creando due unità immobiliari senza operare degli ampliamenti.
Le due unità immobiliari si sviluppano una a piano terreno e primo con una scala interna e l’altra solamente al primo piano, con accesso al cortile mediante una scala esterna in legno.
La “Casa dei Mezzadri” è costituita da una manica semplice planimetricamente ad “L”, con muri portanti a sacco in pietre e mattoni, che sono stati lasciati in vista in alcune parti con la realizzazione di tramezzi in mattoni e in legno per la creazione dei disimpegni, dei servizi igienici e delle camere.
L’intervento sulle facciate è stato studiato con molta discrezione recuperando in chiave contemporanea i parapetti in legno dei balconi e creando delle modeste schermature che hanno la funzione di ospitare il vano caldaia, i bidoni dell’immondizia e gli stendini.
L’arredo interno ha previsto delle soluzioni dichiaratamente innovative e contemporanee, infatti sono state inserite nella cucina-soggiorno di una delle due unità immobiliari le poltrone Aeo di ARCHIZOOM@PaoloDeganello, realizzate per Cassina, accostate al tavolino basso disegnato da Le Corbusier, mentre nella camera è stato inserito il Letto Acquariano di Paolo Pallucco, la poltrona Ardea di Andrea di Carlo Mollino e le lampade da tavolo FLOS di Achille Castiglioni, posizionate sui comodini.

Progettisti:
Arch. Liliana Canavesio - Arch. Valter Bruno


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